Dati aperti nei piccoli comuni francesi

Alcuni esempi dai comuni di Brocas, Changé, Balma, Dignes-le-bains

Da un’analisi di LiberTic (associazione di Nantes per l’apertura dei dati) i piccoli comuni francesi restano ancora lontani dall’ open data.
Vi sono alcuni primi tentativi che vengono qui di seguito illustrati:
- il comune di Brocas (Aquitaine, 800 abitanti) ha messo in linea un sito http://opendata.brocas.fr/ in cui ha iniziato a mettere a disposizione documenti, archivi fotografici. Il sito si apre con un video divulgativo su cos sono gli open data e la loro utilità;
- il comune di Changé (Pays de Loire, 5000 abitanti, ha pubblicato la lista delle imprese, gli indirizzi utili e il suo patrimonio;
- il comune di Balma (Midi-Pyrénnées, 13.000 ab.) ha individuato alcuni dati che sono stati inseriti sul portale data.grandtoulouse.fr;
- il comune di Dignes –les – bains (PACA, 18.000 ab.) pubblica i suoi dati sul portale regionale http://opendata.regionpaca.fr/ , p. es. calendario eventi culturali, statistiche di stato civile, etc.
Al di la degli applicativi per l’uso dei dati, l’importante è continuare a percorrere anche per i comuni francesi la via dell’accesso all’informazione pubblica. Documenti essenziali, come il bilancio del comune piuttosto che il piano urbanistico dovrebbero essere in linea in tutti i comuni e facilmente accessibili. In Francia ci si lamenta che non ci sia un modello di accessibilità alle informazioni unico, quando poi sono proprio i comuni, come dimostra il rapporto del CADA (Commissione di accesso ai dati amministrativi), ad essere le amministrazioni pubbliche maggiormente interpellate dai cittadini.
I percorsi che i comuni francesi stanno intraprendendo per l’apertura dei dati offrono quindi l’opportunità di approfondire la riflessione sul metodo di diffusione dell’informazione, sui media da utilizzare, sulle licenze, sui formati. A fronte di una scarsità di risorse finanziarie per realizzare siti appositi, i comuni francesi si appoggiano agli appositi portali open data predisposti dallo stato , dalle regioni e dai dipartimenti. In questo modo, il comune investe solo nell’analisi, raccolta e sistematizzazione dei dati che poi vengono pubblicati su questi canali.  Per supportare questo processo vengono realizzati barcamp, conferenze e attività formative in un’iniziativa chiamata Operation libre che riunisce 8 organizzazioni che lavorano nel campo degli strumenti, licenze, contenuti e dati aperti. 
 
 
 
 
Foto di Tribalicious